NELL’ANNO DELLA SCIMMIA

Sapete cosa è peggio di una donna che crede nell’oroscopo? Un uomo che crede nell’oroscopo! Lo so, sono un mostro ma l’inverno mi rende cattiva. E’ come se il freddo mi arrivasse fino al cuore. Giuro che in primavera sboccio in dolcezza, come un fottutissimo fiorellino. Non sono cattiva quanto il Grinch, di più: io non avrei ceduto alla pressione sociale, diventando buona per l’Happy End.

“Devi essere del Cancro? Vero?”

“No – rispondo – Sono nata nell’anno della scimmia”

“L’ironia è dell’Ariete. Tu sei dell’Ariete”

Ma perchè mi da del tu!? “Sono Diabete, nella mia famiglia c’è una propensione genetica ma sto attenta all’alimentazione”

Ride di gusto, convinto com’è che io abbia “qualcosa in Ariete”. Vuole farmi “il quadro astrale”, dice!

Gli assicuro che “ho appena fatto la revisione”. Sono apposto! Però apprezzo chi sa ridere delle proprie convinzioni. Mi piace la gente tollerante, quelli che non vogliono evangelizzarti alla loro verità. Lo prendo sul serio.

“Non credo che l’universo determini la mia personalità o il mio destino, e neppure il modo in cui mi sentirò domani”

“L’universo ha energie molto potenti e non sappiamo nulla sull’energia che lo governa”

“Dunque dovrebbero essere gli scienziati a scrivere l’oroscopo! I fisici, gli astronomi…”

“Tutto è interconnesso. In realtà, ciò che accade lontano dal nostro quotidiano influisce sulle nostre vite”

“Non c’è dubbio, la guerra in Siria e il prezzo della benzina incidano  sul mio umore, molto più dell’orbita di Saturno”.

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