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Vertice al Pirellone: spunta l’ ipotesi di nuove licenze

Regione-taxi, trattativa nella notte sui rincari delle corse

L’ assessore urla «voi non mi potete chiedere 80 euro per portare la gente a Malpensa, quando l’ autobus ne costa 4!» (oggi ne chiedono 70). Il sindacalista, sulla voce: «Ma guardi che i taxi funzionano anche adesso, e il bus c’ è comunque!». Sede della Regione di via Pola, tavolo di confronto sulle nuove tariffe taxi. Sono le 22 di ieri, l’ assemblea è iniziata alle tre del pomeriggio, alla settima ora non c’ è ancora l’ accordo. L’ assessore alla Mobilità, Raffaele Cattaneo, vuole chiudere. I sindacati non accettano. È in ballo la rivoluzione del servizio, a partire dal meccanismo annuale e automatico di adeguamento delle tariffe all’ inflazione. L’ intesa del 2007 è scaduta il 31 luglio scorso: i tassisti chiedono, per il 2008, un ritocco del 4 per cento, la Regione offre il 3. Risultato: stallo, ancora fino a tarda sera. Così come sulla modifica delle corse a prezzo fisso per Fiera e aeroporti. La proposta dell’ assessore Cattaneo inserisce la garanzia di qualità del servizio per l’ aumento delle tariffe (comfort, pos bancomat in vettura, presenza sulle strade, conoscenza di una lingua straniera). La linea, in sintesi, è: sì ai rincari annuali da qui all’ Expo del 2015, ma solo se il servizio è eccellente. Intanto, sul tavolo arrivano le richieste di quattro Comuni (Arese in testa) che vogliono entrare nel bacino aeroportuale lombardo, l’ area del sistema taxi di Milano, Varese e Bergamo. Per farlo emetterebbero nuove licenze e sarebbero le prime, in Lombardia, dal decreto Bersani. Per Raffaella Piccinni (Sitp) «l’ adeguamento delle tariffe è una necessità, qualità e costi sono ricaduti tutti sulla categoria». Senza accordo, il 18 settembre sarà sciopero delle auto bianche.

Stella Armando

(6 settembre 2008) – Corriere della Sera

  LaRepubblica_logorepubblica_6settembre08Tassisti-Regione, via al tavolo l’assessore apre sulle tariffe


E’ cominciato ieri il tavolo di trattativa fra Regione e tassisti. Protrattosi fino a tarda sera, l’incontro tra l’assessore alla Mobilità Raffaela Cattaneo, e le sigle sindacali non ha ancora portato a un accordo. "Il fatto che stiamo ancora discutendo è un buon segno", ha detto Marco L
uisi della Confartigianato Taxi. Tre gli argomenti sul tavolo: gli adeguamenti tariffari al 75 per cento dell’inflazione, le tariffe fisse e la ridefinizione di un regolamento di categoria per il bacino lombardo. I sindacati si sono presentati in trattava su due fronti. da una parte le sigle dei tassisti che lavora su Malpensa, pronti a dare battaglia alle tariffe fisse: "Chiediamo che siano a partire su un punto preciso e non su tutta la città di Milano", ha spiegato massimo campagnolo (consorzio Taxi Malpensa). dall’altra parte le sigle di Milano, interessate soprattutto alla revisione delle tariffe a tassametro: "per noi le corse normali rappresentano oltre il 90 per cento del lavoro", ha detto Luisi. Per l’assessore Cattaneo la disponibilità a rivedere le tariffe fisse è legata al livello del servizio: al tavolo è stata proposta l’introduzione di un algoritmo per calcolare l’introduzione di un algoritmo per calcolare l’aumento intermedio: al tavolo è stata proposta l’introduzione di un algoritmo per calcolare l’aumento percentuale in base al rispetto di alcuni standard qualitativi per la categoria. sulle tariffe fisse, invece, da parte degli enti locali c’è disponibilità a rivedere gli importi. "Il livello della categoria è già alto – ha commentato Raffaella Piccinni (Sitp) – e l’aumento è un nostro diritto".

Luca De Vito
(6 settembre 2008) – La Repubblica

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