C’E’ ANCORA TANTA STRADA DA FARE


Quando mia madre nacque le donne neppure votavano. Mia nonna non ha mai preso la patente. Le vite delle donne che ci hanno crescite non sono così distanti.

Il vecchio sta accanto all’anziana moglie, come ad una madre. Amore per loro è “prendersi cura”, chiederti se hai mangiato. Un vecchio-bambino, arrogante e fragile. 

“Non c’era mica un uomo da fargli portare il taxi?“, borbotta saccente.

Ultimamente mi sto intenerendo, non so che mi succede, non sono più quella che una volta gli avrebbe risposto: “Hai votato democrazia cristiana per 40 anni, creato la crisi, allargato il debito pubblico, inquinato il pianeta. Lavoro per pagarti la pensione e ti aspettavi un maggiordomo nero in guida bianchi alla guida del tuo stramaledetto taxi!?”, Eppure, l’ho solo pensato…

“Questo è quello che succede quando dai il voto alle donne!”, ho risposto saracastica accendendo il motore.

Votiamo da 66 anni - Da 60 anni non siamo più interdette ai Pubblici Uffici; - Nel 1874 ci hanno concesso l’accesso ai licei e alle università ma, di fatto, le iscrizioni femminili venivano respinte.

Non siamo così distanti…

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