LE CONFESSIONI DI UN SUPERMAN

Mi piacciono le cose che non cambiano. Peccato che nella vita tutto cambi, persino noi. Con un po’ di fortuna, talvolta, in meglio. Questa statua è rimasta sul cornicione della Fnac anche quando chiuse i battenti. Anche di notte capivi che quelle porte serrate  non si sarebbero aperte più, ma Superman era ancora lì, come se l’avessero dimenticato.
Chissà quale contrattazione, quale ricerca di un investitore ha riaperto la Fnac. Hanno rifatto i reparti ma Superman è ancora lì, immobile come una certezza immutabile. Impolverato, scolorito dal sole, solo e seppure sia un super uomo c’è qualcosa che lo rende fragile: la criptonite.
Superman può volare, sollevare un treno in corsa, piegare le sbarre, viaggiare alla velocità della luce senza spettinarsi! Ma basta un sassolino verde per mandarlo in crisi. Per molti di noi esiste qualcosa di apparentemente innocuo capace di ferirci, di fronte al quale ogni grande cosa, anche la più eroica, si cancella.
In un solo giorno puoi fare qualcosa di strepitoso e poi eccola lì, la tua criptonite!

(Foto di Psicotaxi)

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